Weekend Verbania
7 Novembre 2003 |
PER I PARTECIPANTI AL CORSO DI PREPARAZIONE
ALL’ESAME DI AVVOCATO (7, 8 E 9 NOVEMBRE 2003) ORGANIZZATO DALLA LIBERA ASSOCIAZIONE FORENSE
Un seminario intensivo di studio e di esercitazioni pratiche, a meno di un mese dalle prove scritte dell’esame di abilitazione alla professione forense, ha segnato uno dei momenti più significativi dell’intero Corso di preparazione all’esame 2003 organizzato dalla L.A.F..
Quaranta, tra gli ottanta praticanti avvocati iscritti al Corso, e sei docenti (professori, avvocati e magistrati) si sono dati appuntamento il giorno 7, 8 e 9 novembre all’Hotel Chiostro di Verbania per un week-end interamente dedicato alla redazione ed alla correzione “guidata” di pareri ed atti di diritto penale e civile (del resto la peculiarità del corso L.A.F. è proprio quella di dare prevalenza nell’attività formativa alla preparazione necessaria al superamento delle prove scritte: il vero e proprio “scoglio” dell’esame di abilitazione).
Momento “clou” del seminario, il “workshop” della giornata di sabato:la mattina la prova scritta di diritto civile; il pomeriggio, prima la correzione del compito di civile, poi una lunga ma appassionante lezione di diritto penale nel corso della quale, traendo spunto da alcune “tracce” di parere ed attraverso un ampio e serrato dibattito tra i docenti ed i partecipanti, sono stati indicati con chiarezza il metodo ed i criteri attraverso i quali elaborare correttamente un parere ed un atto giudiziario (quale che sia il quesito posto ed il tipo di fattispecie prospettata).
Sabato sera, dopo la cena al ristorante dell’albergo, alcuni amici venuti da Milano su invito degli organizzatori, hanno intonato bellissimi canti “spirituals” di fronte agli stupiti partecipanti.
Ascoltando la profondità e la triste dolcezza di quelle canzoni non si poteva fare a meno di “cogliere” come tutto ciò che era accaduto nel corso del week-end (dalla fatica dello studio e del lavoro impostato dai docenti – che si erano gratuitamente messi a disposizione di giovani aspiranti professionisti – fino alla apparente inusualità del gesto di sabato sera) risultasse unito da un unico “filo rosso”: il “filo rosso” del desiderio di educare sé e chi si incontra ad una passione al vero, al bello ed al giusto.