Una appassionante avventura di conoscenza

Campagna soci 2024

Care amiche e cari amici,

la nostra professione è sempre più caratterizzata da un’evoluzione impetuosa che sfida la nostra intelligenza, come avvocati, e prima ancora come uomini: si pensi, solo per fare alcuni esempi, alla riforma del processo penale e del processo civile con le rilevanti disfunzioni organizzative che ad essa si accompagnano; al coacervo di nuove proposte di riforma annunciate ed in attesa di essere discusse dal Parlamento, sulla cui reale utilità potrebbero sollevarsi diversi dubbi; all’avanzare della digitalizzazione del processo, che insieme ad innegabili vantaggi, rischia di produrre una sempre più marcata “spersonalizzazione” nei rapporti tra i protagonisti della giurisdizione, ed infine all’avvento dell’intelligenza artificiale anche nel settore giudiziario con tutto il carico di incertezze sull’impatto che esso potrà avere sull’amministrazione della giustizia e sulla professione forense.

Se il quadro del nostro presente (e del nostro futuro) appare segnato da innegabili preoccupazioni, ciò che abbiamo vissuto nel corso del 2023 documenta ancora una volta che dentro l’amicizia operosa che da sempre caratterizza la Libera Associazione Forense è stato – ed è – possibile aprirsi con intelligenza e curiosità a simili mutamenti, sapendone cogliere anche gli aspetti costruttivi ed utili, senza chiudersi in un rassegnato ed improduttivo scettiscismo.

L’esperienza della Libera Associazione Forense ci ha così permesso di vivere con protagonismo dentro il nostro ambiente professionale.

Lo hanno dimostrato la continua e costante ricerca di contatti tra i soci per lo scambio reciproco di documenti, suggerimenti, opinioni, novità legislative, domiciliazioni, gli eventi formativi organizzati nel corso dell’anno, la preparazione del convegno nazionale della prossima primavera, che sarà dedicato – tra l’altro – al confronto con autorevoli relatori sul tema dell’intelligenza artificiale ed dell’impatto che essa avrà sulla nostra professione.

Ma soprattutto lo ha documentato in modo sorprendente l’impeto con cui tanti nostri soci e amici hanno proposto in decine e decine di Palazzi di Giustizia sparsi lungo il territorio nazionale la mostra dedicata al Giudice Rosario Livatino, coinvolgendo studenti, docenti, magistrati ed esponenti anche di vertice delle Istituzioni nazionali e testimoniando l’esempio di un modo originale di perseguire pienamente la giustizia vivendo fino in fondo la propria umanità.
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