Al Fondo della Questione
17 Dicembre 2003 |
La nostra professione vive una stagione di transizione.
L’avvento dell’Unione Europea, la sempre più insistita urgenza interna di regolarizzare in veste più moderna la figura dell’Avvocato, ha generato nel corso degli ultimi anni la crescita di un poderoso dibattito sulle modalità di accesso, sull’aggiornamento, sulla professionalità, in breve, sulla stessa natura giuridica e sociale della nostra professione, che vede impegnata anche la L.A.F..
In questa epoca di inevitabili riflessioni è necessario porsi la seguente domanda: cosa vuol dire oggi essere ed esercitare la professione di Avvocato?
Per rispondere degnamente a questo quesito, riteniamo utile riproporre un discorso formulato il 24.9.1970 dall’allora Pontefice Paolo VI (di cui decorre il venticinquennale della morte ed il quarantennale dell’elevazione alla soglia pontificia) ai partecipanti all’VIII Congresso Internazionale dei Giovani Avvocati.
Il giudizio espresso e la valorizzazione della figura dell’Avvocato allora compiute, ci permettono ancor oggi, dopo più di trent’anni, di (ri)cogliere il fondo della questione.
Per leggere il discorso clicca qui.
LIBERA ASSOCIAZIONE FORENSE