agli avvocati – Cari penalisti che dal 29 marzo siete in sciopero
1° Aprile 2004 |
Pubblichiamo l’articolo “agli avvocati” apparso sul settimanale “Tempi”, 1 aprile 2004, n. 14.
Cari penalisti che dal 29 marzo siete in sciopero, nella dichiarazione conclusiva di un vostro convegno (quello della Libera Associazione Forense, a cui hanno partecipato più di 200 giovani avvocati e, paradigma di un dialogo che andrebbe tessuto con fili d’acciaio, ospiti l’onorevole Gaetano Pecorella, Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, e il dottor Marcello Maddalena, Procuratore Capo di Torino), leggiamo che «quando il sistema giudiziario non riesce più a fornire risposte adeguate ai concreti problemi ed alle reali questioni che i cittadini rivolgono ad esso, è la stessa civiltà di un popolo che si avvia verso una deriva nella quale ogni punto di riferimento, ed anzitutto la certezza del diritto, rischiano di venire pericolosamente meno». Ora, prosegue il documento-appello, «perché la Giustizia torni ad essere servizio al bene di un popolo, occorre, tra l¹altro: a. che il “processo” torni ad essere luogo ove la verità dei fatti sottoposti al vaglio del giudice possa essere accertata in tempi ragionevoli; b. che vi sia la garanzia di un¹autentica imparzialità ed equilibrio da parte di chi è chiamato a giudicare». Giusto. Ma come si fa? Il problema è, scrive la LAF, che «le riforme in tema di Giustizia realizzate dai diversi governi che si sono susseguiti dall’inizio della c.d. “era di Tangentopoli”, risultano condizionate dal clima di scontro tra politica e magistratura che da oltre un decennio lacera il nostro Paese». Di qui, sostengono i vostri colleghi, «non si può che guardare con favore all’intesa finalmente raggiunta tra l’attuale maggioranza politica e l’organo rappresentativo della magistratura italiana: un’intesa che potrebbe ben rappresentare la premessa per una più ampia ed efficace volontà riformatrice futura». Scusate, ma se questo è vero, che senso ha il vostro sciopero?
di < href=”http://www.tempi.it” target=_blank”>Tempi