“Itinerari della giustizia. Appunti per una antropologia giuridica” di Guido Brambilla
Segnaliamo la recente pubblicazione del libro del giudice Guido Brambilla edito da Guerini e Associati:
“Itinerari della giustizia.
Appunti per una antropologia giuridica”
Come e quanto influiscono i profondi cambiamenti di parole come coscienza, natura, libertà sul senso della Giustizia e sullo stesso concetto di diritto?
La ragione moderna, con le sue radici di autonomia assoluta, di fronte alla giustizia come profondo bisogno dell’uomo ci ha consegnato degli strumenti o ci ha lasciati soli?
Da quell’irreversibile incontro tra mondo classico, religiosità ebraica e cristianesimo si è sviluppata una parabola che va dal riferimento a un ordine trascendente alla nascita del diritto “soggettivo”, come lo si intenderà poi nella modernità.
In questo libro si intravede l’affresco dell’itinerario storico e culturale della giustizia interrogando e mettendo a confronto autori moderni e contemporanei, da Ricoeur a Hulsman, da Habermas a Benedetto XVI, da Natalino Irti a don Giussani, da Villey a Glendon, gettando luce sulla storia della coscienza dell’uomo moderno e su quanto egli abbia concorso a disegnare il labirinto nel quale sembra essere bloccato.
E con esso il diritto.
Appunti per un’antropologia giuridica, nati dal non voler rinunciare, da parte dell’autore, all’appassionato e duro confronto tra la propria esperienza di uomo e la viva materia della giustizia, delle sue regole sino all’esecuzione della pena.
Prefazione di Eugenio Borgna.
Introduzione di Lorenza Violini.
Copertina flessibile: 143 pagine
Editore: Guerini e Associati (gennaio 2015)
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